Una gita per ammirare la prestigiosa mostra della pittura fiamminga olandese del sei e settecento denominata “Golden Age“, 114 opere di innegabile valore, patrimonio della cultura Europea, dipinti dei maestri Brueghel il Giovane, Peter Paul Rubens, Cupy, Van Beyeren, e molti altri, tutte opere provenienti dalla Collezione Hoenbuchau del Principato del Liechtensttalia.
I dipinti proposti spaziano dal ritratto alle scene di vita quotidiana, paesaggi idilliaci e rappresentazioni storiche riconducibili al periodo manieristico e ad artisti che seguivano le tecniche del Caravaggio, nature morte che denotano come la classe dominante nei due secoli sia cambiata, passando da una società aristocratica a una fondata sugli scambi e sulla distribuzione della ricchezza che permise la nascita di una forte borghesia.
Sono presenti anche alcuni quadri di artisti italiani che, influenzati dalla scuola fiamminga olandese, hanno cercato di seguirne le orme come Giacomo Cerutti detto il Pitochetto e Bartolomeo del Bimbo.
E’ interessante sapere che il sito Forte di Bard, oggi Polo culturale, con strutture ricettive per il turismo è stato progettato dal vercellese Francesco Antonio Olivero, Capitano del Corpo Reale del Genio, che completò l’opera di costruzione nel 1830.
Marino Pistan