Sabato 15 febbraio 2020
Teatro Civico, via Monte di Pietà 15, Vercelli – ore 21
Vivaldi in Paradiso
scritto, diretto e interpretato da:
Giovanni Mongiano Anna Mastino Suor Griselda
Guido Rimonda violino
Orchestra Camerata Ducale
Musica: Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi
ORIGINALE, IRONICO, IRRESISTIBILE: IL VIVALDI DI GIOVANNI MONGIANO
Musica e teatro: un incontro tutt’altro che casuale, anzi, nel caso del Viotti Festival di Vercelli, una vera e propria vocazione.
Questa XXII stagione, infatti, presenta un altro appuntamento che conferma l’irresistibile attrazione tra due forme artistiche vicine, affini, capaci di esaltarsi a vicenda con risultati spesso affascinanti.
Così, dopo tante altre fortunate produzioni degli anni passati, il teatro torna prepotentemente sabato 15 febbraio (ore 21, spettacolo in abbonamento) sul palcoscenico del Teatro Civico di Vercelli, e lo fa in modo leggero e intelligente con Vivaldi in Paradiso, il nuovo spettacolo di quel vero artista della parola che è Giovanni Mongiano – già protagonista di altri progetti con la Camerata Ducale e questa volta, come spesso gli capita, presente in veste di autore, regista e interprete –, pronto a mettere la sua verve inesauribile al servizio di uno spettacolo scintillante di ironia e ricco di emozioni.
Come dice lo stesso Giovanni Mongiano, “Antonio Vivaldi, dopo la morte, si appresta a essere accolto in cielo.
Ma le cose non vanno così lisce. Le sue vicende terrene non proprio limpide, le sue amicizie chiacchierate con le putte dell’Ospedale della Pietà, alle quali insegnava lo studio degli strumenti, e soprattutto la sua assidua frequentazione con la giovanissima cantante Anna Giraud, vengono tutte a galla.
L’abate Vivaldi, che smise di dire messa nel 1712, a soli 34 anni, per una supposta malattia dei bronchi, ma che correva l’Europa con viaggi estenuanti e trovava pure il tempo di scrivere un numero incredibile di concerti, sonate, sinfonie, 52 opere in partitura, e tantissima musica sacra, è costretto a sostenere le proprie ragioni di fronte a Suor Griselda, che fa il turno del mattino all’ufficio accettazione del Paradiso. Arrivano a testimoniare illustri personaggi, quali Arlecchino e il viaggiatore professionista Charles De Brosses, che sta facendo le grand tour de l’Europe e che conobbe Vivaldi a Venezia nel 1739. Un’accorata arringa finale, in cui l’abate si difende direttamente di fronte a Dio, prendendo le parti di tutti gli artisti del mondo, ci lascerà comunque qualche dubbio…” La premessa ideale a una serata nella quale anche la musica sarà protagonista: nel corso della rappresentazione verranno infatti eseguite dal vivo, con la Camerata Ducale e Guido Rimonda in veste di primo violino, le celeberrime Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, capolavoro immortale, “visivo” ed immediato, capace di parlare direttamente all’anima dell’ascoltatore. Il contrappunto perfetto al racconto di una vicenda umana unica, preziosa, indimenticabile.
Giovanni Mongiano, attore, regista e drammaturgo, dopo essersi diplomato alla scuola del Teatro Stabile di Torino ha collaborato tra gli altri con Gualtiero Rizzi, Bruno Maderna, Renzo Giovampietro, Pier Giorgio Gili, Edmo Fenoglio, Marilù Tolo, Massimo Foschi, Giancarlo Sbragia, Coline Serreau. Ha lavorato per il Teatro Stabile di Torino, il Teatro Regio di Torino, al Festival di Spoleto, con la Compagnia degli Associati, con la cooperativa Teatro Proposta, in originali televisivi prodotti dalla RAI e con l’Associazione Teatro Piemontese. Dal gennaio 2013 è direttore artistico della compagnia TeatroLieve che gestisce il Teatro Viotti di Fontanetto Po. Collabora regolarmente con la Camerata Ducale ed è già stato ospite del Viotti Festival, riscuotendo immediato e unanime successo.
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